domenica 15 luglio 2012

Calcio senza sogni, mitici brandelli

Partecipo all'amarezza degli amici milanisti, ma non è un triste risveglio. Cioè, la tristezza è tangibile ma non parliamo di risveglio.

Giocatori irrinunciabili e comprati a suon di milioni: era meglio quando si poteva parlare di miliardi, anche se non creava grande conforto. Adesso suona meschino, e basta.

Oggi tocca al Milano, tra pochi minuti a qualcun altro: insomma sotto a chi tocca.

Io chiudo gli occhi per riaprirli e guardare solo la maglia. ll mio bianco e il mio blu. Il mio giallo e il mio rosso (ndr, la manica di Danny De Rossi continua a curiosare dall'armadio).

sono i mie piccoli sogni. Il calcio sarà anche diventato senza sogni. Eppure restano brandelli che nessuno può portarci via.

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