Piove sulle strade di Parigi, e batte la luce dove il volto si nasconde. Se avessi le ali, però, non volerei sulla Tour Eiffel.
Piuttosto, mi rifugerei su una finestra di una soffitta. Mansarda, dicono loro, ok. Starei lì come un uccellino smarrito, e in realtà ben consapevole del suo desiderio. Lambire calore e luce, prima di riposarsi un poco.
E anche se non mi sveglierà il sole, ma una pioggia insistente, sarà più luminosa.
Dolce notte, dolce risveglio.
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