Visto che parlare di sonno è eccessivo, con le poche ore in programma, voglio concedermi un sonnellino. E ci vuole un posto adeguato.
Penso a una spiaggia, a una barca. Forse negli ultimi tepori di Ischia, forse nelle punture fresche di Skye. Ascoltando il frastuono del mare inquieto o il sospiro appena accennato del lago. Che differenza fa.
Non voglio andare al largo, ma mi fermo sulla spiaggia. La barca, come una coperta variopinta, per nascondermi alle stelle, troppo belle per me.
Un sonnellino, nell'umidità profumata.
Notte.
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