Arguta si è tuffata per terra, picchiando i pugni: Boy George? Embè? primo, piaceva da matti alla mia sorellina, quindi zitta. Secondo, the Crying game è una delle canzone più pazzesche del mondo, a prescindere da chi la canta poi materialmente: mi piace in ogni versione e scandisce alla perfezione il film, che poi in italiano è "la moglie del soldato", ma non facciamoci caso.
Parte già con la sua bella dichiarazione di intenti: so tutto ciò che c'è da sapere sul gioco delle lacrime. Il volto di bambola di Boy George e quello non meno intrigante della protagonista misteriosa sono un ultimo omaggio a ciò in cui credo fermamente: ciascuno ha il diritto a essere ciò che vuole, basta che non faccia del male agli altri. Che insomma le lacrime siano tutte sue.
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