giovedì 29 gennaio 2015

I fantocci e i colori del mondo

La Gioeubia non può che iniziare con un abbraccio, penso nel freddo: rivedo gli occhi luminosi di un'amica, che ha osservato con me i fantocci.

Quanto lavoro per crearli e come dev'essere dura vederli bruciare. Qualche artista non si presenterà stasera al falò. La mia cara Famiglia Bustocca che rende moderna e in tiro la vecchia Gioeubia. Il Cai che la piazza sugli sci. Il 47 che la conduce all'Expo. E la politica che se la piglia con i voli di Renzi. Tanti altri in piazza, nelle strade e nei cuori.

Ul Cuarantacenchi, sempre stupendo: ci porta leggenda dei Magi che noi bustocchi abbiamo aiutato bruciando i telai e mettendo in fuga la nebbia. Non si dimenticano, i coscritti, un pensiero per la povera nostra Pro Patria.

Il cielo è grigio in piazza Santa Maria, finché arriva uno strano raggio di luce. Bimbi mano nella mano, una scia di giubbotti gialli. Li guidano le insegnanti, con una suora che mastica gioiosamente chewing gum e scatta fotografie.

Ci sono tutti i colori del mondo, nelle Gioeubie.  E nei bimbi.

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