giovedì 15 gennaio 2015

I pensieri positivi sul ghiaccio

Chi mi ha seguita sulle orme del capitano Scott, sa che questo è il giorno più meraviglioso e terribile. Quello in cui siamo ormai convinti di farcela: il Polo Sud è nostro, i nostri sacrifici premiati, la durezza di una marcia oltre ogni aspettativa destinata a sciogliersi nella gioia.

Domani, il diario del capitano in Antartide si aprirà con quest'altra parola: worst. La visione della bandiera norvegese, che fa crollare ogni sfumatura di sogno. Il peggio è avvenuto, eppure non ancora.

Ma oggi è mia abitudine marciare con la squadra britannica armata di un sorriso, non inconsapevole, bensì fiducioso: scelgo in particolare quello di Bowers, del piccolo Bowers, come ama chiamarlo Robert Falcon Scott. Lui che cammina, lavora e persino nel suo sacco a pelo, nella tenda gelida, ha una missione: elaborare pensieri positivi. Gli viene naturale, cogliere un segno in ogni minuscolo accadimento.

Quando si è come Bowers, non si cade mai. O meglio, si riparte.


http://neicassettidimalu.blogspot.it/2014/01/il-successo-certo.html

http://www.nomosedizioni.it/catalogo.php?b=12NMS412

Nessun commento:

Posta un commento