Ho i colori così confusi nella mente, insieme alle emozioni. Ancora una volta, non torna nulla. Ero immersa in brividi di inverno, mi trovo aggrappata al calore festoso dell'estate.
Il lago placido, in cui sembra sgorgare un fiume di persone. Ragazze che vengono da lontano e sembrano a casa, tra una pizza e una birra. E si riesce a parlare di tutto, anche di ciò che sogniamo.
C'è un artista che non scriverà altre canzoni, perché ha compiuto il suo viaggio e ora deve suonarle per sempre.
C'è un bambino che chiede aiuto, per sé e per tutti quelli che non sentiamo.
C'è l'inverno dannato, che si nasconde. E c'è l'estate falsa, che ci tenta. Ma che importa, finché abbiamo voglia di fermarci ad ascoltare entrambi, e di più.
Notte e ascoltiamo ancora.
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