sabato 10 gennaio 2015

Notte senza una bimba e con lo shabbat

Lo shabbat non si spegne per l'odio, ma la sinagoga fermata dall'odio sterile dell'umanità (molta di più di quattro o quattromila terroristi, che lo ammettiamo o no) rafforza in me la tristezza.

Mi consolo così. Lo shabbat ha una luce che si accende nei cuori, e nessuno può oscurare.

Ma inconsolabile è la bambina nigeriana trasformata in kamikaze. Penso che nulla possa peggiorare una notizia simile. Invece, incredibilmente in me esiste un aspetto.

I titoli, che sono poi specchi dei nostri discorsi: bambina si fa esplodere. No, i bambini non si fanno esplodere. I bambini SONO COSTRETTI a farsi esplodere. E vale la pena dirlo, gridarlo, piangere, incavolarsi.

Notte senza una bimba vittima di tutti noi che della Nigeria ci disinteressiamo. Ma con lo shabbat, che nessuno può spegnere, unica consolazione.

Nessun commento:

Posta un commento