Un amico sta facendo nascere una scuola di mestieri. Una ragazza studia agraria e ci rivela segreti della terra.
Così danza con me questa canzone, attorno a un interrogativo bellissimo. Vorrei saper usare le mani, per antichi mestieri. Invece, ondeggiano su una tastiera - non quella giusta, può darsi - e mi sembrano povere.
E a volte, forse sempre, le mani sono (come) il cuore, hanno senso intrecciate.
Le mani sono il mondo l'universo, il tempo ritrovato il tempo perso.
A cosa servono le mani, Umberto Tozzi, canzone per la notte.
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