martedì 24 febbraio 2015

Notte e troppo cielo, troppo gelo

Ho già sognato: che camminavo nel vento indifferente aspettandoti. E c'era troppo buio per sperare, troppo gelido.

Mi sono già svegliata. Eri lì e ti eri solo cambiato d'abito: è bastato, per un attimo, per riconoscerti. Ma non si può restare distanti da te, perché quando ci sei tu, c'è troppo cielo per non vederti.

Troppo cielo per non commuoversi e per non trovare la strada.

Notte e c'è troppo gelo, troppo cielo.

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