Il mio campanile mi serve per orientarmi, per darmi vaghe conferme del tempo, in cui non credo, per ammirare giochi di luce.
Mi riporta indietro e mi spinge avanti. Non mi isola, se non quando mi intrappola lo sguardo sul cielo. Ed è in quel momento che la solitudine è sensazione sconosciuta.
Nessun commento:
Posta un commento