domenica 22 febbraio 2015

Notte e fermati ad ascoltare

Tra tante storie che ho respirato oggi, di gioie e cicatrici, di indifferenza gelida e slancio d'amore, non saprei trarre un filo che le unisca.

Forse sbirciando la luna, mi offre un'idea. Fermarsi. Bisogna fermarsi per raccogliere un bacio o un singhiozzo, fermarsi ad ascoltare che facciano rumore o no.

E abituarsi a tutto il male del mondo, correndo di ora in ora, mica metterà al riparo. Oggi ritrovo la primula posata sul prato del cimitero, senza troppe convinzione, due settimane fa. La sfiducia dopo i tanti furti in condizioni meno favorevoli, mi ha ispirato meraviglia. Ma poi no, mi dico, è bello anche stupirsi di questo, finché dura, e se per sempre meglio ancora.

Mi fermo a guardare la primula, fiera dei suoi petali bagnati che si fanno baciare dal sole. E so che questa è la via.

Notte e fermati ad ascoltare.

2 commenti:

  1. Grande tragedia di amici al Gran San Bernardo... Gian Luca, quasi un vostro coetaneo, del 64... Valanga... di 5 quattro cinquantenni hanno trasformato la vita delle loro famiglie e le loro... Eppure super prof in carriera e giovani ...sereni ... Il mio se nera andato a 29 anni, credetemi è terribile perdervi, a qualsiasi età. I genitori non si ritrovano più nella testa, e dura a lungo, anche se la nostra promessa statistica si sposta di qualche anno ogni dieci...

    RispondiElimina
  2. Mi spiace, tantissimo, caro Enzo. Un abbraccio forte forte

    RispondiElimina