L'isola dorme, rassegnata a farsi ammirare da ogni collina. C'è un parapetto, che ne fa intravedere le luci della sera, ancora incerte.
In quella foto non ci sono. In quella foto, ci sono anch'io. Minuscola, con due persone che ho conosciuto e mi prendono a benvolere. Sono un po' anche la loro bambina, perché bimbi non ne hanno.
Quante immagini ho con loro, di quella breve vacanza condivisa con la mia famiglia. Non so nemmeno se fossero giorni, oppure ore: un incontro casuale in una cornice stupenda. E non conosco i loro nomi, persi nella notte dei tempi. Nella memoria, sono "i signori di Novara".
E chissà perché questa notte, guardo la foto dell'isola che dorme, quell'isola che abbiamo ammirato forse quarant'anni fa. Perché la osservo e penso a quei momenti senza più realtà, se non attraverso una manciata di fotografie. E penso a voi, signori che ammiravate una principessina, felici di averla accanto almeno in uno scatto.
Notte e in quella foto ci sono anch'io. Ci siete anche voi.
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