Nell’oscuro sfondo di questi tempi, scorre qualcosa di più di una promessa e persino di un film.
“Indovina chi viene a cena” raccontava non solo che potevamo cambiare, ma in fondo che era già successo.
Non posso attribuire la colpa al virus, se capisco che non è proprio così. Pontifichiamo davanti a tutto, anche a un piccolo migrante inghiottito dal mare e dal nostro silenzio.
Liberali incalliti e l’inferno che già ci guarda.
Quando il mondo sembrava cambiato. E dobbiamo ancora cambiare, o provarci.
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