Sotto il vostro sole provvisorio, lampo di una stagione, cammino senza tempo.
Che poi, che moneta svalutata è, il tempo. Non lo si trova per rispondere a una chiamata o uno sguardo. Quello che si rintraccia in abbondanza, per schernire o scoraggiare. Quello che ci passa avanti e ha troppa fretta per guardarci, quello galantuomo è un’altra faccenda ma non è maniaco della puntualità.
Forse è meglio essere senza tempo, smarrirsi tra creature che non si fanno simili crucci. Sotto il loro sole provvisorio, sentirsi vivi in un istante che si dilata in eternità.
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