venerdì 13 novembre 2020

Willy otto volte gentile (perché niente è immobile)

 Grazie ai potenti mezzi del computer mi sono messa a cercare quante volte si posa sulle pagine di "Chi ha bisogno di Willy" e ne ho contate otto.


Mi piace questo numero, che fatto scivolare delicatamente diventa simbolo dell'infinito. Nella Giornata della Gentilezza, il libro si posa tra le ortensie con naturalezza e mi fa pensare a tutte le volte in cui le creature sono gentili con noi, che ce ne accorgiamo o no.

Willy otto volte gentile, in un mondo un po' spaesato, vuole raccontare anche questo. Che persino quando siamo in un isolamento, voluto oppure obbligato, possiamo non spegnere i nostri sogni e frugare con lo sguardo attorno a noi. Fermi, ma felici come il Gatto sotto l'ombrello di Carpugnino oppure come i muratori che con la gentilezza hanno salvato una farfalla. 

Perché niente, nessuno è immobile, se lo vogliamo. Se siamo premurosi l'uno con l'altro.

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