Ero immersa in un sonno delizioso, senza immagini ma con piacevoli sensazioni. A un certo punto si insinua un'esclamazione: Mari.
Forse è un inizio di sogno, e io voglio tenere i piedi per terra. La ignoro e proseguo placida.
-Mari
È realtà, e cerco di ribellarmi. Fingendo di non essere passata allo stato del dormiveglia. Ma ormai l'esclamazione è un grido, che cancella ogni altra piacevole condizione. Non ho la forza di rispondere, solo che quel Mariiii sta esplodendo.
Allora cedo: cosa c'è, stavo dormendo.
La voce si fa dolce e finge di snobbare il tempo passato: dormi dormi.
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