sabato 15 dicembre 2012

Desideri innaturali nella nebbia

Eh dai chi se ne frega della neve. Tanto poi piove. Da giorni era il perno delle nostre conversazioni sbarazzine.

Invece, chi si presenta? La nebbia, coperta del gelo che ride sotto i baffi. Quella nebbia che cambia consistenza e nome, a seconda dell'angolo in cui si ficca, della stagione, delle bizze sue.


Intrappolabile, come i desideri del tempo, che si stanca, di quando in quando, di lasciarsi sbirciare dai nostri desideri innaturali.

E chissà perché mi sembra di sentire una risata beffarda, eppure umana.

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