Un amico mi dice: perché non scrivi di Alida Chelli? Per pudore. Quello che mi ha colpito di lei, raramente in vetrina, poi come lesta a ritrarsi.
Nella buona, come nella cattiva sorte. Una donna che mi fa tenerezza, con un figlio che vorrei più sullo schermo perché è uno dei pochi volti spontanei.
Il pudore di Alida in ogni passo, anche nell'ultimo. Una carezza in cielo.
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