Adoro sfogliare Il Tigrottino ogni volta e adoro tutta la squadra. Mi concederà - proprio perché è un team straordinario - se questa volta stravedo per un articolo, quello di Andrea Fazzari.
Ecco, io penso che siano tifosi super e giornalisti doc, gli amici del Tigrottino. Quando leggo "Corri uomo. corri" di Andrea appunto, rivivo quella pazzesca giornata del 1998. Per me il vero battesimo del fuoco, perché da quel momento ebbi la certezza che la Pro Patria scorreva nelle mie vene, non per tradizione, ma perché faceva parte di me e io di lei.
Pro Patria - Triestina, missione quasi impossibile, invece sfioriamo l'impresa. Ma la storia di sofferenza è scritta. I tifosi già in campo pronti a festeggiare, l'arbitro che fa diventare eterni i minuti di recupero, finché la Triestina segna.
I tifosi corrono in campo, ma dietro all'arbitro. Foto epica, quel giorno. Il vero finale lo scrive Andrea nel suo articolo. Bisogna avere pazienza, quando si è colpiti da ingiustizie.
Intanto mi sembra di essere là, piangente e stordita da un amore.
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