Ho cercato di tenerla a bada in questo periodo, tutto qua: ma non sono certa che sia andata così, potrebbe essere stato proprio l'opposto.
Fatto sta che mi ha fatto piacere che ieri una fanciulla, fine e simpatica, al termine di un check mi abbia guardata e abbia esclamato: Marilena? Ma Arguta Paffuta!
La mia sarcastica anima c'è ancora, sta bene, eccome, è che la lascio parlare poco. Forse maturando (sinonimo morbido di invecchiando) mi sforzo di assecondare il sogno di Rossella O' Hara: di trovare in me più dolcezza e signorilmente pensare e comportarmi. Sogno che naufraga in ogni istante.
Ma non per colpa di Arguta Paffuta: al contrario, lei è il sorriso, quasi simile a uno sbuffo, che seppellisce la mia tentazione di prendermela per questo e per quest'altro. E che dopo il caffè mi sibila: "Scusa, ma non potresti semplicemente dire che il caffè ti piace amaro, invece di aggiungere quella patetica battuta che sei già dolce tu?".
Tutta invidia, le rispondo. E poi mi risveglio allo specchio.
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