In questo ticchettio da tastiera, meglio se con pubblico (poco) pagante, non oso disturbare un amico. Tante chiamate vengono ignorate, quando non sono di lavoro o di favori, e non sempre perché scarseggi il tempo: è già tanto se ti "rimborsano" con un messaggio dopo qualche ora o giorno. Meglio ancora se su Facebook.
Ma il mio amico è diverso, lo so. E' solo che è molto impegnato, a rendere migliore il mondo secondo me. Perché realizza cose bellissime e ha pure il tempo di amare.
Così gli scrivo un timido messaggio.
- Ma tu, pensi che io possa farcela.
Il mio amico è troppo impegnato per essere disturbato. E pochi dopo minuti mi chiama. Neanche saluta, perché deve affidarmi il messaggio più importante.
- SICURAMENTE ce la farai.
L'amico che sa telefonare, che non conosce i like, i commentini su misura in pubblico o le altre cazzate della modernità social, è quello che resta al mio fianco. Quello che non merito. Un grande dono, in un mondo avido.
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