Chissà da dove sbuca, più improvviso di un ricordo. E se possibile, fa pure più rumore.
Il vento piomba su di noi e pensa di comandare. Ci spinge a seguire una direzione, a maggior ragione se ci ripugna.
Io gli vorrei dare ragione, ma sono io quella con la mente, anche solo per finta. E allora vado dove voglio io, fortissimamente.
Eppure se andasse dove pensa il vento, forse mi troverei.
Notte e se ci pensasse il vento.
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