Sotto queste stelle malconce, che forse vediamo solo noi tra l'altro, vedo scorrere briciole di storia di vita.
Magari cascano proprio da lì. Volti che erano accanto a me, ora splendono lassù, mi assicurano: ma sono troppo cupa per vedere la loro luce, vedo solo stelle malconce.
Perché sei malconcia tu, mi ringhia addosso una stella meno timida. Ad un tratto mi rendiconto: posso osservarla, ascoltarla, quasi toccarla. Lo posso fare, perché sono ancora qui. Su questa stella spenta che mi appare la terra, su questo pianeta stritolato eppure così presente.
Siamo proprio qui. E se pensiamo di poter volare, è solo perché i nostri piedi poggiano su questa superficie malandata e da qualcosa possiamo partire. Contemplare le stelle, perfette o malconce, è un sogno che si può realizzare sulla terra.
Notte e siamo proprio qui.
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