Mi dico sì e la politica non c'entra. Né ci sono direzioni obbligate. Mi dico sì perché io possa scegliere e scombinare itinerari come un mazzo di carte.
Mi dico sì per ridere forte e far scoppiare di rabbia il silenzio. Oppure fargli il solletico e almeno farlo ridere.
Mi dico sì, perché lo merito da chiunque, questo sì. E prima di tutti, da me stessa.
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