L'inizio del nostro libro è tuo, metafora di molto altro. Mi piace ritrovare il momento in cui tu ti affacci al mondo, con una bufera tropicale. Adesso piove, ma fa un freddo cane, papà.
Sempre tempesta, a modo suo, è vero. E ti mette alla prova, ti fa stringere nelle spalle e nel cuore, ti fa sfiorare dalla paura o la fa divampare dentro di te.
Eppure quando ti avventuri sotto la pioggia, senti che non è poi così ostile. Se tu hai voglia di vivere e lottare, come ha saputo fare mio padre.
Io ogni giorno inizio la tua storia, non solo quando ricorre il tuo compleanno. Risento la bufera che tu non potevi ricordare, come se ci fossi in mezzo invece io. Vedo il dolore e poi la gioia della nonna, che si unisce a quello del nonno.
E persino quella piccola certezza che tu scolpisci con poche parole: il negozio del nonno esisteva già. Prima e oltre le tempeste, c'è la vita.
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