Un virus poteva tentare di chiudere la mia finestra. Può ancora, perché è più forte di me. Ma tutto il resto no. Non la paura. Non il prepotente di turno, quello nuovo di zecca o che viene dal passato.
La mia finestra si spalanca sul lago e sul cielo. Scorge i passaggi dell’umanità e la sua fuga. Sono stata forte in questi mesi, anche quando tra le poche certezze, molte si sbriciolavano.Adesso si sciolgono i confini e posso tornare al mio lago. Eppure so che dovrò esserlo (forte) ancora di più.
La finestra spalancata, sulla nostalgia e sul futuro. La luna, forse, si nasconderà dietro il traliccio, ma io non mi nasconderò più.
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