In questa notte, ho messo la testa e il cuore: cosi respiro d’un tratto un profumo.
Gelsomino, è gelsomino. Potrebbe essere estate fino al mattino. Io che l’estate per natura l’ho sempre sfiorata, forse perché sono nata prima.
Adesso, ci sono già dentro.
Gelsomino, un po’ troppo invadente, avrei detto: ora vorrei che mi rimanesse nelle narici, ancora. Vorrei che questo momento mi restasse vicino.
Forse non avevo capito bene cosa mi mancava o forse fin troppo. Ma ora siamo immersi in questa notte qua, notte di gelsomino.
Nessun commento:
Posta un commento