sabato 27 giugno 2020

Un riparo


Prima compari così, al riparo di due grandi alberi: come si affacciano i bimbi più timidi sui giochi altrui e qualcuno non oserà mai farsi avanti. 
Non tu. Quando pensi che abbiamo lasciato Villa Montevecchio e l'eco di letture ci segue ancora con dolcezza, tu sembri sbucare dritta nel cielo, sopra il tetto, con improvvisa sfacciataggine.

Mi ripeti ciò che ogni creatura mi dice da un pezzo: abbiamo bisogno di un riparo. E abbiamo bisogno di uscirne.

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