domenica 7 ottobre 2012

L'isola cinquanta

L'immagine postata da una amica di Facebook di sensibilità al bello nel senso più profondo mi sospinge verso un'isola. E' un'isola vicina, e forse per questo motivo non la conosco abbastanza.

Non è tropicale, ma immersa nei pensieri del mio lago preferito. Non ho mai pensato a questo aspetto per lei (confesso che avevo una propensione per l'altra, teoricamente deserta), quando scende la sera e i turisti se ne vanno.

Restano 50 persone, leggo e mi sorride l'anima. Vedo l'isola mettersi finalmente a riposo, ma in realtà più desiderosa che mai di vivere. Di scambiarsi graziose impressioni e di coltivare sogni, appena intinti nell'acqua.

Accanto a lei, nella sua parca certezza, sento che potrei assopirmi, senza sentirmi estranea.

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