Per certi versi, non mi riconosco. E non date retta ad Arguta o alla mia Amica nobile, pensando subito che sono ingrassata.
Sarà anche così, ma oggi pensavo a come mi incammino e mi fermo, con un ritmo o un piglio o ancora una dolcezza che non conoscevo. Che non mi appartengono. A volte c'è una forza strana, impercettibile e potente che mi sospinge o che mi frena.
Ho imparato poco. Quella manciata di elementi, di conoscenza, di intuito non viene da me. Per questo motivo probabilmente ho tanta fame (no, amiche non quella; no amici bricconcelli, non quell'altra) e voglia di apprendere di più. Perché i miei limiti sono stampati davanti a me, ma per qualche bizzarra ragione non ne ho paura.
E semplicemente, non mi riconosco.
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