Questa mattina ho pensato a te per qualche strano motivo, e mi arriva la tua telefonata un istante dopo. Sono qui, bevi un caffè?
Era molto che non ti incontravo viste le distanze, anche perché anni addietro ti regalai apposta un libro con tutti i film e i cast perché tu diventassi indipendente. Così ora non mi chiami più a chiedere chi sia quell'attrice, ma mi mandi un sms: ora so chi è quell'attrice.
Mi hai fatto sorridere, come al solito, ma mi hai anche terrorizzata, amico. Ora ti sei convertito a internet, quindi magari mi intercetterai...
Strappata alla mia vigliaccheria, ti dico pubblicamente: sei un testone e vorrei che tu fosse felice un dì. Magari anche che tu lo volessi. Ma sono arrogante, perché probabilmente come sei è la tua felicità.
Notte, e chiudi tv e libro. Ma niente fuochi artificiali, sorry.
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