lunedì 3 dicembre 2012

Il caminetto

Di sorpresa, solo una telefonata all'ultimo quasi sotto casa, arrivo da amici. Ero lì vicino a finire una commissione e provo ad affacciarmi, promessa coltivata da troppo tempo.

Dieci minuti, che diventano un'ora, fuori dal mondo. Io ho mezzo raffreddore e loro mi piazzano vicino a un caminetto. Che però è spento, si ride, e chiedo di non accenderlo per me. Lei mi stringe la sciarpina al collo e mi dà una copertina, cuscini dieto la schiena. Ridiamo di più, ma poi spazio a racconti e ricordi.

Vado via con una stupenda poesia natalizia in mano, che mi consegna lui.

Vado via convinta che il caminetto fosse acceso, e noi non ce ne accorgevamo.

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