mercoledì 12 dicembre 2012

Lo scaldino è una cosa seria

Ancora in balia delle fiamme, e leggendo anche i commenti tosti dei pendolari in treno, mi viene in mente il mio trasbordo record.

Sì, insomma, questa era la parola che agitava l'inizio e la fine della giornata per noi studenti in viaggio verso Milano, quando fervevano i lavori su binari o stazioni.
Pullman, treno. Treno, pullman, treno per un viaggio solo era il massimo. Mi ricordo i tratti in pullman come i peggiori incubi, la corsa dalla stazione al piazzale con l'insonnolito autobus che attendeva per scortarci fino al successivo scalo.

In tutto questo, il ritorno al treno era una sofferenza, ma ci aspettava lui, di inverno. Lo scaldino. Una cosa seria che prima di scongelare l'anima riusciva a scioglierti le suole delle scarpe. Dopo di lui, nulla è stato uguale.

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