Ci sono persone come raggi, che non sanno che scaldarti. Ti afferrano al primo loro comparire, un fascio di luce di cui presto non riesci a fare a meno.
Sono poche, dicono, ma valgono milioni. Non sono migliori, forse nemmeno diverse, ma c'è qualcosa che sgorga da loro e di cui sei felice di nutrirti. Giorno dopo giorno, che tu ti accorga o no, ti caricano. E se ti allontani un poco, non ti giri a cercarle, perché sai che sono lì. Più di quelle che ti giurano eterna fedeltà e scompaiono un attimo prima di aver ricevuto un piacere, come diceva il mio direttore Durand.
Persone come raggi, una ruota luminosa, che ti insegue nella notte. E che forse vale la pena sognare.
Notte, grata ai miei raggi.
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