Ci sono momenti in cui mi fermo, stupita da un mio gesto o un tono, una parola. È come se non fossi più io: sei tu.
Ti assomiglio, tanto, e mai abbastanza. Tu l'avresti fatto meglio, tu avresti compiuto la mossa perfetta, tu devi essere qui. Io, posso anche defilarmi.
Sei in me e ogni giorno mi sembra di assomigliarti di più. Ma non basta. Perché la bambina vorrebbe che tu fossi qui, ancora, a guidarla. Sa che lo fai, ma picchia i pugni e moltiplica i capricci, nell'infantile speranza di vederti. Tu e solo tu, un istante, ancora.
Nessun commento:
Posta un commento