Tra le dita torna questa foto di Expo. Do not rush, intimavano in un padiglione cinese.
Allora vi avevo elaborato una serie di ragionamenti metaforici e filosofici, così profondi che a fondo sono andati.
Ci vorrebbero questi cartelli, installati nelle tentazioni delle nostre giornate. Non affrettarti perché scivoli, ti fai del male e agli altri ne procuri. Perché divori rabbiosamente la vita e poi che ne rimane?
Passo dopo passo, gustarlo: quasi quanto la direzione.
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