E poi stasera, non credo più alle creazioni imbarazzanti del mio cervello.
Cadiamo tutti. Grandi e piccini, colpevoli e innocenti. Tutti dentro in una sofferenza senza nome o con troppi nomi frettolosamente attribuiti.
Cadiamo tutti, e il fondo non sembra mai abbastanza vicino.
Notte e cadiamo tutti.
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