L'ultimo giorno d'estate scivola senza uno sguardo al calendario. Vola oltre gli occhi affamati, afferra la pelle e la disarma dei suoi pallori.
Asolo lo porge con la delicatezza di un frutto raro e quasi temo a consumarlo.
Ma l'ultimo giorno d'estate non si congeda mai davvero, stampato nell'animo fanciullo.
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