Quando ero ragazza e vedevo sempre lontano, sapevo dove andare. Forse per questo motivo, andavo a sbattere.
Oggi vago nella nebbia mia e dell'umanità, arraffando indicazioni per caso. Sbatto con meno sorpresa e penso che conti una sola cosa.
Io non so dove andare. Sbircio a malapena da un petalo o dalla nebbia e chissà se fa differenza.
So che devo camminare, come posso.
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