Sì, non vedo una sfilza di luci, ma è un'oscurità diversa, più fitta, quella che la divora. Mentre lo penso, in fondo alla penombra, scorgo un uomo giovane che fruga in un cestino. E passano ragazzi che sanno di tabacco e parolacce.
Mi sposto in fretta e torno nella luce artificiale.
Ma come è buia la città, lo sento ancora addosso.
Notte e scura è la città.
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