Ma non mi importa. Sono fuori dalla giungla, perché ho trovato una guida; una mano tesa verso di me, mi ha portata via da lì e le sono grata.
Eppure se ringrazio, una voce mi dice: è merito tuo. Hai voluto lasciare la giungla, hai sofferto, sudato, hai afferrato la mia mano. I complimenti vanno a te. E stasera ci credo, come molti altri giorni, senza perdere la riconoscenza.
Fuori dalla giungla ed è merito mio.
Notte ed è merito mio.
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