Quando sei nato, io sapevo solo che era un nome bellissimo. Non l'associavo all'eroe che avrei conosciuto dai libri e da un museo vivo.
Sei nato e io, provocatrice, volevo chiamare te Scott, ve l'ho già raccontato. Come pura della ribellione di tuo padre, inglesissimo, che pur sopportava stoicamente la mia predilezione per la Scozia.
bisogna scivolare su una seconda scelta. E il nome Lawrence era una musica delicata, ma che nello stesso tempo si arrampicava sul futuro.
La seconda scelta. Il mio primo nel cuore, bambino caro, ora uomo. Anche a te è dedicato il mio piccolo libro, perché nessuno unisce le mie speranze per questo mondo, meglio di te.
Notte, topo.
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