venerdì 30 novembre 2012

L'amara autostima

Entro decisa in pasticceria per i rifornimenti e mi preparo a un simpatico dialogo con la signora, che mi ricordo ciàrliera senza essere noiosa.

Difatti, conversiamo volentieri. Senonché, nel confezionare le paste, mi chiede se debba aggiungere candeline o simili. No no, rispondo, devo offrire ai miei colleghi.

Lei si illumina: va in pensione?

Raggelata, le rispondo: ma scusi...

Lei, sicura di sé, replica: guardi che era un augurio, perché chi di noi prende più la pensione.

I dolci sono serviti, ma sono amari come la mia autostima. Uscendo, mi guardo allo specchio e invoco il ritorno dei baby pensionati.

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