lunedì 19 novembre 2012

Quando le rockstar mi interrogano

Oggi ho avuto ben due interrogazioni e mi sono emozionata. Il guaio delle interrogazioni con i miei maestri rock, però, è che spesso non conosco la valutazione della loro risposta. Ma pazienza, direi che è già una bella cosa essere interrogata, no?

Nikki Sixx, ad esempio, ha chiesto se ci è mai capitato di leggere più di un libro contemporaneamente. Stai scherzando, Nikki? Questa era troppo facile. Direi, anche due, tre, a volte quattro: perché se cambia l'umore, si alternano i libri. Dalla domanda, deduco che anche a lui succede.

Michael Sweet è un bravo ragazzo e fa una domanda più impegnativa: qual è la cosa che volete di più e di cui pur non avete mai abbastanza. Lì ci ho messo un po' di più; per fortuna è una riflessione che sto maturando in questi giorni e ho anche già condiviso. Si chiama compassione. Ho visto che i miei compagni di classe hanno risposto con "Gesù" e "pazienza". Sono stata felice, trovavo una certa armonia in aula.

Solo il professor Slash non mi ha interrogato stanotte, meno male perché non avevo studiato. Ma era troppo felice per la vittoria di Hamilton. Quindi è filata via liscia la lezione.

Nessun commento:

Posta un commento