sabato 4 aprile 2015

Notte e se devi gridarlo

Scorrono gli abbracci silenziosi, la fedeltà di un amico che sa ricordare mio padre e smuovere i dolori bloccati nella gola dell'anima. Come i fiori, le persone che ti amano, non si affidano spesso nemmeno alle parole.

Un giorno di attesa, un giorno di corse per poter offrire un po' di te e non ce la fai neppure.

Ma questo mormorio buono accompagna e sprona. Non c'è bisogno di esibire l'affetto, a meno che manchi.

Notte e se devi gridarlo forse è perché non lo senti.

Nessun commento:

Posta un commento