Stiamo parlando nel parco, finché mi distraggo. Un ramo con fiori dolcemente arroganti mi chiama, mi sorprende.
Questa è la primavera, e sorprendermi non dovrebbe. Nemmeno il pino, di nuovo di un verde brillante. Figurarsi l'erba che sbuca curiosa dal terreno arido.
È primavera, tutto così normale. Ma noioso, no. E soprattutto mi sa sorprendere, io amo lasciarmi sorprendere, rimanere a bocca aperta di fronte a un miracolo rinnovato.
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