C'è un momento in cui il tramonto si fonde con le risaie e io accetto che si cambi la musica. Ma scende Benedetto Marcello e spalanca un'altra vita ancora: le dita che danzavano e poi si inciampavano sul pianoforte, giorni di studio che non erano mai abbastanza, perché scalpitavo. E mentre cercavo di consegnarmi a Bach, lasciavo cadere qualche canzone rock, sperando che non si accorgesse.
Ma Benedetto Marcello… in che armonia credevo quando provavo a impararlo, ad assorbirlo, a sentirlo. Stasera lo risento, mentre il tramonto si fonde con le risaie. Con una felicità che non fa casino, ma ti osserva ponendosi un dito sulle labbra.
Notte e Benedetto Marcello…
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