Si affaccia alla finestra dei pensieri, perfida e suadente, un'ombra: la colgo e identifico, è una delle cose che non si possono più fare. Perché c'è un'età per tutto, perché ci sono già passata, perché adesso - mi dico - hai responsabilità che non ti possono tenere lontano: le fai scorrere tutte, le ragioni, ma mica puoi convincerti che anche quella manciata di anni sulle spalle non abbia il proprio peso.
Finché c'è una lampadina che si accende e caccia via quell'ombra malefica: quante altre cose puoi fare adesso. Perché ne hai la capacità, la consapevolezza, anche solo perché benevolmente passano dalle tue parti. E tu sei lì per afferrarle, o almeno provarci, come non avresti saputo fare prima.
Le cose che non si possono più fare, forse lasciano lo spazio a quelle che ti aspettano ora, che anzi sembrano fremere per darti questa occasione. E che prima neanche avresti intravisto.
Notte e le cose che non si possono più fare.
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