Mi tocca non solo parcheggiare lontano, bensì attraversare aree cupe. Mezze invase dalle erbacce e da un silenzio pesto.
Quando mi giro, vedo una ragazza camminare sulle passerelle che nessuno usa. La sfiora la gru del palazzo a fianco, e sopra una stella.
Poesia urbana, con una luce tremante che sembra più potente di tutto.
Notte e la stella sopra la giungla urbana
Nessun commento:
Posta un commento